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Rilievo della Ghiacciaia
Solo la botola presente nella piazzetta interna della casa del Maestro indicava la presenza della sottostante ghiacciaia, dopo il suo ultimo utilizzo dovuto al rigattiere "ol Gat" che aveva nei locali antistanti un negozio di vari generi alimentari, era caduta nel più oscuro abbandono.
Giuseppe Ghidorzi, mantovano ma in Amagno dal 1972, nell'anno 2000 richiedeva al Sindaco di Strozza allora in carica Gianfranco Gavazzeni l'autorizzazione al rilevo.
Il 23 Settembre 2000 grazie ad uno strumento topografico (il livello) prestato dall'amico Marino Erba ed alla collaborazione della nipote Stefania ebbe inizio il rilievo dimensionale della struttura. I due locali antistanti non erano comunicanti tra loro, e per accedere fu necessario schiodare le tavole che bloccavano il portone del primo ambiente. Le quote altimetriche riferite al piano stradale furono portate all'interno percorrendo prima il cunicolo per poi arrivare al pozzo della ghiacciaia. L'accesso al piano del pozzo avvenne utilizzando una scala a pioli prestata dal castellano Sig. "Bepi" introdotta dall'alto attraverso il foro della botola.
Da quel momento si sono succedute varie fasi rivolte sempre al possibile recupero dell'antico monumento (con un progetto finanziato dalla Provincia) fino a quando sono iniziati i lavori veri e propri di restauro nel rispetto delle prescrizioni e con la supervisione della Soprintendenza, salvaguardando così l'aspetto materico e dimensionale della antica struttura.
LOCALI ANTISTANTI LA GHIACCIAIA, PRIMA E DOPO IL RESTAURO
I due locali, come spesso avviene per le case abbandonate erano in pessimo stato conservativo, intonaci degradati pavimenti ingombri dei materiali più eterogenei con scritte vandaliche sulle pareti. Il portone del primo locale era stato bloccato con tavole inchiodate, ed il secondo era sbarrato con un pannello puntellato. Questo era lo stato con il quale nel 2000 si diede inizio ai lavori di restauro. Ora, grazie all'impegno di quanti hanno creduto nel progetto siamo arrivati ad acquisire un bene che è pregio e vanto della comunità di Strozza e della Valle Imagna.